Quante volte abbiamo messo in dubbio l’intelligenza del genere umano? Quante volte abbiamo giudicato l’agire dei nostri governi dissennato, oppure il comportamento di qualche conoscente quantomeno stupido? Se dobbiamo credere alla teoria evolutiva, cioè che l’uomo deriva dalla scimmia, c’è da dubitare che il processo sia veramente giunto a conclusione. Anzi, se studiassimo a fondo i comportamenti sociali dei nostri amici primati capiremmo che, spesso, avremmo solo da imparare. Analizzando le regole tribali che governano la nostra società sembrerebbe che, sempre più spesso, la nostra indole ancestrale prenda il sopravvento e finiamo per comportarci, per l’appunto, da scimmie.
Solo i primati e l’uomo, salvo alcune eccezioni, hanno il pollice opponibile, sono cioè in grado di sovrapporre il pollice alle altre dita della mano. Questa è, ad esclusione del sopracitato intelletto, ciò che ci accomuna maggiormente ai nostri cugini. Vedendo ciò che ci accade intorno però, non sono così sicuro che alle scimmie faccia poi tanto piacere essere accostate all’uomo. Io, al posto loro, prenderei le distanze…
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