Il libro delle anime – Glenn Cooper

Il libro delle animeVoto: 5,5

Titolo: La biblioteca dei morti

Autore: Glenn Cooper

Genere: Thriller

Editore: Nord, 2010

Consigliato: NO

 

TRAMA ORIGINALE

È un libro, un semplice libro antico. Ma custodisce un segreto.
Un segreto che è stato scritto col sangue nel 1297, da innumerevoli scrivani coi capelli rossi e con gli occhi verdi, forse toccati dalla grazia divina, forse messaggeri del diavolo. Che è riapparso nel 1334, in una lettera vergata da un abate ormai troppo anziano per sopportare il peso di quel mistero. Che, nel corso del XVI secolo, ha illuminato la strada di un teologo, i sogni di un visionario e le parole di un genio.

È un libro, un semplice libro antico. Ma sta per scatenare l’inferno.
Perché quel libro dovrebbe trovarsi nella Biblioteca dei Morti, la sconfinata raccolta di volumi in cui è riportata la data di nascita e di morte di tutti gli uomini vissuti dall’VIII secolo in poi. E, dopo essere rimasto sepolto sotto la polvere della Storia per oltre settecento anni, adesso è riemerso ed è diventato un’ossessione per Will Piper, deciso a cancellare il dolore che la Biblioteca ha portato nella sua vita; per Henry Spence, che ha dedicato la sua esistenza alla soluzione dell’enigma e che ormai ha i giorni contati; per Malcolm Frazier, il capo della sicurezza della Biblioteca, determinato a uccidere pur d’impedire al mondo di conoscere la verità. Un’ossessione che inevitabilmente porta altro dolore, altri enigmi, altro sangue.

È un libro, un semplice libro antico.
Ma è il Libro delle Anime.
E il suo segreto è il nostro destino.

Dopo il grande successo de La biblioteca dei morti, Glenn Cooper decide di cavalcare l’onda proponendo il sequel, Il libro delle anime.
Devo dire che tanto mi era piaciuto il primo episodio, tanto mi ha deluso il secondo. Si conferma purtroppo la mia idea che, spesso, storie che nascono come autoconclusive dovrebbero rimanere tali. Si creano aspettative che, almeno personalmente, restano puntualmente disattese.
Il pretesto del sequel è un libro “scappato” dalla biblioteca in tempi lontani insieme ad alcuni fogli di pergamena scritti da uno degli abati dell’abbazia di Vectis, luogo in cui i libri erano anticamente custoditi.
Il libro cade nelle mani di Henry Spence, ex impiegato dell’Area 51, desideroso di scoprire cosa succederà dopo la fatidica data del 9 Febbraio 2027, la fine dei giorni.
Will Piper, l’intrepido ex agente dell’FBI ormai in pensione, ingaggiato da Spence, abbandona moglie e figlio appena nato alla ricerca del segreto celato nel libro, in Inghilterra, nel maniero di una nobile famiglia inglese, cui era anticamente appartenuto il prezioso tomo.
Alla trama si prestano personaggi del calibro di Giovanni Calvino, Nostradamus e Shakespeare, il cui percorso culturale e spirituale sarebbe stato irrimediabilmente influenzato dal contatto con il suddetto libro.
Ma i Sorveglianti dell’Area 51 non staranno di cero a guardare: saranno disposti a tutto pur di non far trapelare il terribile segreto celato nella biblioteca.
Ne Il libro delle anime la trama si trascina stancamente per una buona metà, tra un’improbile caccia al tesoro nel maniero inglese e una ricostruzione storica piuttosto approssimativa, attraverso il quale l’autore cerca di legare la storia del libro a quella dei personaggi famosi sopra citati.
Nel finale il livello si alza leggermente, grazie a situazioni piene d’azione dove Cooper dimostra di sapersi destreggiare abilmente. Devo dire che comunque nemmeno questa parte mi ha risvegliato dal torpore che mi aveva inizialmente accompagnato.
Come nel primo episodio, personaggi piuttosto piatti, che fanno fatica a trasmettere passione e sentimenti; difetto stavolta ingigantito da una storia che non decolla.
Non lo consiglio e dico con certezza che non leggerò l’episodio conclusivo della saga, I custodi della biblioteca.
Rimango curioso, invece, per altri lavori dell’autore, dove partendo da zero avrà potuto sfruttare la fantasia che l’aveva ispirato per il primo libro della trilogia, a mio parere veramente meritevole.

 

 

La biblioteca dei morti – Glenn Cooper

La biblioteca dei morti - Glenn Cooper

Voto: 8,5

Titolo: La biblioteca dei morti

Autore: Glenn Cooper

Genere: Thriller

Editore: Nord, 2009

Consigliato: SI

 

TRAMA ORIGINALE
Questo romanzo comincia nel dicembre 782 in un’abbazia sull’isola di Vectis (Inghilterra), quando il piccolo Octavus, accolto dai monaci per pietà, prende una pergamena e inizia a scrivere un’interminabile serie di nomi affiancati da numeri. Un elenco enigmatico e inquietante. Questo romanzo comincia il 12 febbraio 1947, a Londra, quando Winston Churchill prende una decisione che peserà sulla sua coscienza sino alla fine dei suoi giorni. Una decisione atroce ma necessaria. Questo romanzo comincia il 10 luglio 1947, a Washington, quando Harry Truman, il presidente della prima bomba atomica, scopre un segreto che, se divulgato, scatenerebbe il panico nel mondo intero. Un segreto lontano e vicinissimo. Questo romanzo comincia il 21 maggio 2009, a New York, quando il giovane banchiere David Swisher riceve una cartolina su cui ci sono una bara e la data di quel giorno. Poco dopo, muore. E la stessa cosa succede ad altre cinque persone. Un destino crudele e imprevedibile. Questo romanzo è cominciato e forse tutti noi ci siamo dentro, anche se non lo sappiamo. Perché non esiste nulla di casuale. Perché la nostra strada è segnata. Perché il destino è scritto. Nella Biblioteca dei Morti.

 

La biblioteca dei morti è il romanzo d’esordio dell’americano Glenn Cooper. Un esordio col botto, non c’è che dire.
Nonostante l’idea di base del romanzo sappia di già sentito – libri che affiorano dal passato rivelando il mistero della vita e dell’umanità – Cooper è riuscito a tessere una trama decisamente originale.
Un’abbazia del passato dove monaci di una setta misteriosa, l’ordine dei nomi, custodiscono in segreto libri dai contenuti troppo spaventosi per essere condivisi con il resto del mondo.
Un serial killer dei giorni nostri che si fa chiamare Doomsday, l’assassino del giorno del giudizio, che manda cartoline alle sue vittime indicando la data della loro morte.
Un agente dell’FBI e la sua assistente, Will Piper e Nancy Lipinsky, sulle tracce del serial killer.
Le indagini portano i due protagonisti a incrociare il loro destino con quello di Mark Shackleton, ex compagno di Will ai tempi del college, ora impiegato come tecnico informatico presso la segretissima base militare nota come Area 51. Da sempre legata nell’immaginario collettivo agli UFO, la base si rivelerà in realtà il luogo dove sono custoditi i misteriosi libri che i monaci avevano cercato per secoli di tenere lontano dalla conoscenza degli uomini. Libri dove sono scritte le date di nascita e di morte di tutti gli esseri umani, dal 700 al 9 Febbraio 2027, data indicata come Finis dierum, la fine dei giorni.
Passato e presente, suspence e azione, Il tutto mescolato in un cocktail di successo, in cui la tensione è sempre alta durante la narrazione. Salti temporali gestiti in maniera magistrale.
Lo stile è quello del tipico thriller americano: asciutto, quasi privo di approfondimenti psicologici dei personaggi, scorrevole, molto descrittivo. L’autore presenta a mio parere una grande abilità nel descrivere le scene.
Il finale è aperto, lascia intendere al lettore che ci sarà un seguito (cosa che è puntualmente avvenuta).
Unica nota negativa: i due personaggi principali, stereotipati e bidimensionali. Will Piper è il classico bello e impossibile, con matrimoni falliti alle spalle, semi alcolizzato, disilluso e ormai prossimo alla pensione. Nancy Lipinsky è la sua assistente, bella e ligia al dovere, che non gradisce lo stile di vita del suo superiore ma che finirà irrimediabilmente per innamorarsene.
E’ un romanzo che fa riflettere. Durante la lettura più volte mi sono posto la domanda:
Come vivresti il resto della tua vita se sapessi già la tua data di morte?
Domanda che ne genera subito un’altra:
La stai veramente vivendo, la tua vita?
Domande che molto spesso non ci poniamo, perché resteremmo stupiti dalle nostre stesse risposte.