Dopo un bel po’ di tempo, lo scorso Sabato 22 Luglio, presso il Centro Commerciale Auchan di Mestre, si è tenuta un’altra presentazione de La gabbia invisibile.
Un grazie particolare a Gloria Gallo, che mi ha offerto questa opportunità e che mi ha presentato; a MeMagazine, che è intervenuta e ha fatto un gran bell’articolo, e a tutti quelli che sono intervenuti.
…Il nostro Stefano non si è risparmiato nel dettagliare le scelte e le modalità adottate nello sviluppare la trama, affermando – quasi a voler confermare la dedizione che mette nella scrittura: come hobby e passione – che: “anche se la storia che lega i suoi personaggi è fantastica a tratti surreale, come i protagonisti stessi… quando scrivi non è pensabile sentirsi totalmente estranei alla propria natura, restando schivi e distaccati alle esperienze che si vogliono far vivere dei personaggi scelti. Sicuramente in ognuno di loro, fosse anche solo una minima parte trascurabile ai più… c’è qualcosa di mio, che mi appartiene, che ha fatto parte/fa parte della persona che sono…” Sincero e consapevole ammette quindi che piccole sfaccettature della sua persona fioccano all’ interno delle sue righe.
Di lì si svela – ma forse i nostri cari lettori di Me Magazine lo sanno – la passione di Stefano per il vino… nata quasi per caso frequentando un corso di sommelliers, come lo stesso ha dichiarato… che sia un caso anche che tiene nella nostra rivista una rubrica dedicata alla bevanda di Bacco!?!? Anche in questo caso, ascoltando un passo letto da Gloria, riscopriamo in Stefano le doti di un autore attento e capace: certosini dettagli nel descrittivo che lasciano libera l’immaginazione di visualizzare la scena descritta di una pregiata bottiglia d’annata da gustare… se avrete modo di leggere il romanzo apprezzerete sicuramente le qualità dello scrittore.
Mercoledì 15 Maggio, presso la libreria Feltrinelli di Mestre, si è tenuta la terza presentazione de La gabbia invisibile.
Un altro piccolo successo, un altro piccolo passo. Il merito però è vostro, che mi aiutate e supportate, che vi interessate a ciò che faccio. Siete la mia più grande fortuna.
Un grazie particolare ad Annalisa, per essermi sempre accanto, in attesa di recuperare il tempo che sto togliendo a noi; a Claudia, per essere così brava da far venire tutto così naturale e spontaneo; all’Università Popolare di Mestre per aver appoggiato e patrocinato l’evento; alla libreria Feltrinelli di Mestre per la disponibilità; a tutti quelli che sono intervenuti.
Mercoledì 15 Maggio 2013, alle ore 18:00, presenterò il mio romanzo, La gabbia invisibile, alla libreria Feltrinelli di Mestre,al sesto piano del Centro Commerciale Le Barche, in Piazza XXVII Ottobre.
Davanti a oltre 60 persone, nella suggestiva cornice della Sala Consiliare del Comune di Camponogara, si è tenuta lo scorso Venerdì 15 Marzo la seconda presentazione de La gabbia invisibile.
Ringraziare chi è intervenuto e chi ha contribuito a far sì che la serata sia filata liscia non è un dovere, ma un autentico piacere. Il merito è di tutti voi!
Un grazie al Comune di Camponogara e all’Università Popolare di Camponogara per aver patrocinato l’evento e per il supporto.
Un grazie e un abbraccio a chi mi ha accompagnato in questa avventura:
Annalisa, Claudia, Daniele, Puppet, Dionisyos, Valentina ed Enrico.
Eravate in tanti alla prima presentazione de La gabbia invisibile, lo scorso 22 Febbraio a Padova. Un’ora in compagnia tra domande, risposte, letture brani e proiezione del booktrailer.
Un grazie di cuore a chi è intervenuto e a chi mi ha accompagnato in questa avventura:
Annalisa, per essere sempre al mio fianco.
Claudia, per aver accettato di presentare il romanzo.
Daniele, per il booktrailer.
Puppet, per le musiche del booktrailer.
Dionisyos, per l’accompagnamento musicale alle letture dei brani.
Venerdì 22 Febbraio 2013, alle ore 18:00, presenterò il mio romanzo, La gabbia invisibile, alla libreria Feltrinelli di Padova,angolo tra Riviera Tito Livio e Via S. Francesco.
Un futuristico esperimento di realtà virtuale che avrebbe dovuto rivoluzionare il mondo dei videogiochi si tinge di giallo in seguito alla misteriosa morte di uno dei protagonisti. Elena Paci, psicoterapeuta e moglie della vittima, non crede alle motivazioni poco credibili della polizia e delle istituzioni che cercano con tutti i mezzi di insabbiare l’accaduto. Dietro al gioco di ruolo si nasconde, infatti, un progetto delirante di manipolazione mentale, orchestrato da mani abili e influenti.
Elena, in un percorso doloroso e contorto, scoprirà che in questa strana realtà parallela, fatta di elettrodi, reti neurali, computer, farmaci proibiti, codici e sogni che si confondono con la realtà, nulla è ciò che sembra essere.
La gabbia invisibile è un thriller edito dalla Greco&Greco di Milano nel Novembre 2012.
Come è nato il romanzo:
Il sonno e i sogni mi hanno sempre affascinato. Ma più che dal punto di vista interpretativo, mi incuriosiscono dal punto di vista fisiologico e come esperienza cognitiva. Il sonno stesso è tuttora un mistero: è riposo per il corpo e per la mente, e i meccanismi che lo regolano sono ancora ben lontani dall’essere completamente svelati.
Ho pensato ad una storia che legasse sogni, realtà virtuale (come gioco di ruolo, con l’alienazione che può provocare in menti instabili), somministrazione di farmaci proibiti ed un progetto fantapolitico di manipolazione mentale. Nella vicenda gioca un ruolo importante anche un’altra mia passione: i messaggi in codice e la crittografia.
Alcune descrizioni “tecniche” riguardanti la realtà virtuale, le reti neurali, i principi attivi di alcuni farmaci e definizioni mediche sono imprescindibili per la loro contestualizzazione nell’intreccio della storia, ma non dovrebbero appesantire la lettura e la fluidità del testo.
Lo stile vuole essere quello del thriller classico: fluido, veloce e intrigante, con alcune digressioni psicologiche, comunque contestualizzate nella vicenda.
La storia è attuale, così come la società descritta. Alcune tecnologie sono solamente anticipate di qualche anno, mentre non sono mai citati luoghi reali, lasciando che sia la fantasia del lettore a collocare gli avvenimenti in luoghi conosciuti e non.
La carica emotiva dei personaggi vuole essere alta. Oltre a ciò che è funzionale per la storia, ho cercato di descriverne anche le personalità ed i tratti più intimi.
La convivenza coatta tra realtà, sogno e realtà virtuale creerà confusione: alcuni personaggi, già predisposti, presenteranno disturbi psicotici. La pazzia è un’altra colonna portante della storia, come un cancro latente che non aspetta altro che un qualche espediente per manifestarsi nelle sue forme più distruttive.
Gabbia è sinonimo di prigionia e schiavitù. Una gabbia reale nega la libertà di movimento, fissa dei limiti fisicamente invalicabili.
La gabbia invisibile è una scatola virtuale attorno alle nostre teste, che non si può toccare, che ci fa vedere una realtà addomesticata e rassicurante, che ci impedisce di pensare e agire liberamente. Il suo fine è avere il controllo della volontà delle persone tramite i sogni. Una prigione incorporea, subdola, ammiccante, una prigione per la mente.
Il romanzo affronta temi presenti, in varie forme, nella nostra realtà sociale contemporanea:
La sensazione diffusa e sgradevole di non essere padroni delle proprie scelte, di essere guidati e condizionati dai media e dal sistema. Come l’occhio del Grande Fratello, che spia ogni nostro movimento, che controlla e determina il nostro comportamento (1984 di G. Orwell).
I sogni, il loro fascino e mistero, il loro legame con la vita reale e il loro significato, vero o presunto. Il sogno come uno degli ultimi rifugi della mente, l’ultimo ambiente ancora privo di condizionamenti. Il romanzo vorrebbe abbattere in maniera prepotente e provocatoria anche quest’ultima frontiera.
Le nuove tecnologie, strumenti ormai alla portata di tutti, talmente potenti da riuscire a cambiare radicalmente le nostre abitudini. Ma che nelle mani sbagliate possono diventare molto pericolosi.
Il confine, sempre meno definito e più sottile, tra etica e sperimentazione farmacologia, tra ricerca scientifica e interessi economici.