La gabbia invisibile

libro per sitoQuarta di copertina

Un futuristico esperimento di realtà virtuale che avrebbe dovuto rivoluzionare il mondo dei videogiochi si tinge di giallo in seguito alla misteriosa morte di uno dei protagonisti. Elena Paci, psicoterapeuta e moglie della vittima, non crede alle motivazioni poco credibili della polizia e delle istituzioni che cercano con tutti i mezzi di insabbiare l’accaduto. Dietro al gioco di ruolo si nasconde, infatti, un progetto delirante di manipolazione mentale, orchestrato da mani abili e influenti.

Elena, in un percorso doloroso e contorto, scoprirà che in questa strana realtà parallela, fatta di elettrodi, reti neurali, computer, farmaci proibiti, codici e sogni che si confondono con la realtà, nulla è ciò che sembra essere.

 

La gabbia invisibile è un thriller edito dalla Greco&Greco di Milano nel Novembre 2012.

 

Come è nato il romanzo:

Il sonno e i sogni mi hanno sempre affascinato. Ma più che dal punto di vista interpretativo, mi incuriosiscono dal punto di vista fisiologico e come esperienza cognitiva. Il sonno stesso è tuttora un mistero: è riposo per il corpo e per la mente, e i meccanismi che lo regolano sono ancora ben lontani dall’essere completamente svelati.

Ho pensato ad una storia che legasse sogni, realtà virtuale (come gioco di ruolo, con l’alienazione che può provocare in menti instabili), somministrazione di farmaci proibiti ed un progetto fantapolitico di manipolazione mentale. Nella vicenda gioca un ruolo importante anche un’altra mia passione: i messaggi in codice e la crittografia.

Alcune descrizioni “tecniche” riguardanti la realtà virtuale, le reti neurali, i principi attivi di alcuni farmaci e definizioni mediche sono imprescindibili per la loro contestualizzazione nell’intreccio della storia, ma non dovrebbero appesantire la lettura e la fluidità del testo.

Lo stile vuole essere quello del thriller classico: fluido, veloce e intrigante, con alcune digressioni psicologiche, comunque contestualizzate nella vicenda.

La storia è attuale, così come la società descritta. Alcune tecnologie sono solamente anticipate di qualche anno, mentre non sono mai citati luoghi reali, lasciando che sia la fantasia del lettore a collocare gli avvenimenti in luoghi conosciuti e non.

La carica emotiva dei personaggi vuole essere alta. Oltre a ciò che è funzionale per la storia, ho cercato di descriverne anche le personalità ed i tratti più intimi.

La convivenza coatta tra realtà, sogno e realtà virtuale creerà confusione: alcuni personaggi, già predisposti, presenteranno disturbi psicotici. La pazzia è un’altra colonna portante della storia, come un cancro latente che non aspetta altro che un qualche espediente per manifestarsi nelle sue forme più distruttive.

Gabbia è sinonimo di prigionia e schiavitù. Una gabbia reale nega la libertà di movimento, fissa dei limiti fisicamente invalicabili.

La gabbia invisibile è una scatola virtuale attorno alle nostre teste, che non si può toccare, che ci fa vedere una realtà addomesticata e rassicurante, che ci impedisce di pensare e agire liberamente. Il suo fine è avere il controllo della volontà delle persone tramite i sogni. Una prigione incorporea, subdola, ammiccante, una prigione per la mente.

Il romanzo affronta temi presenti, in varie forme, nella nostra realtà sociale contemporanea:

  • La sensazione diffusa e sgradevole di non essere padroni delle proprie scelte, di essere guidati e condizionati dai media e dal sistema. Come l’occhio del Grande Fratello, che spia ogni nostro movimento, che controlla e determina il nostro comportamento (1984 di G. Orwell).
  • I sogni, il loro fascino e mistero, il loro legame con la vita reale e il loro significato, vero o presunto. Il sogno come uno degli ultimi rifugi della mente, l’ultimo ambiente ancora privo di condizionamenti. Il romanzo vorrebbe abbattere in maniera prepotente e provocatoria anche quest’ultima frontiera.
  • Le nuove tecnologie, strumenti ormai alla portata di tutti, talmente potenti da riuscire a cambiare radicalmente le nostre abitudini. Ma che nelle mani sbagliate possono diventare molto pericolosi.
  • Il confine, sempre meno definito e più sottile, tra etica e sperimentazione farmacologia, tra ricerca scientifica e interessi economici.

 

Recensioni su La gabbia invisibile

50/50 Thriller

La Stamberga dei Lettori

Pensieri d’inchiostro

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Writer’s Dream

Le pagine di Sharma

La Contorsionista di Parole Book Blog

Libro-mania

 

Booktrailer de La gabbia invisibile.

Video a cura di Daniele, danidadog@gmail.com
Fotografie a cura di Silvia, www.silviapasquetto.com
Musiche a cura di Puppet, www.puppetweb.net