Recensioni

Si può pretendere di scrivere senza leggere? Io credo di no. La prima regola per chi vuole avventurarsi nel mondo della scrittura è essere prima di tutto un lettore vorace.

Autori diversi, generi diversi, epoche diverse. Come unico filo conduttore la fame di libri, l’odore delle pagine, il voler sapere come va a finire, la ricerca di un’emozione.

E poi, alla fine della lettura, riprendere il libro, soppesarlo, rifletterci sopra, interiorizzare un concetto, stampare nella memoria una situazione, ricordare un brivido provato leggendo quella particolare riga.

Così ho pensato di creare questa sezione del sito, dove inserirò le recensioni dei libri che ho letto e che leggerò. Mi piacerebbe che questa diventasse una sezione condivisa con voi.

Se volete inviarmi le vostre recensioni, di qualsiasi libro, sarò lieto di pubblicarle. Perché sarà comunque un segno del nostro passaggio.

Inviami la tua recensione!

La biblioteca dei morti - Glenn Cooper

 

07/04/2013

Recensione di Stefano Baldoni

La biblioteca dei morti – Glenn Cooper

 

 

 

Il libro delle anime

 

12/04/2013

Recensione di Stefano Baldoni

Il libro delle anime – Glenn Cooper

 

 

 

 

Se ti abbraccio non avere paura - Fulvio Ervas

 

21/04/2013

Recensione di Stefano Baldoni

Se ti abbraccio non aver paura – Fulvio Ervas

 

 

 

 

Sia fatta la tua volontà - Stefano Baldi

 

12/05/2013

Recensione di Stefano Baldoni

Sia fatta la tua volontà – Stefano Baldi

 

 

 

 

L'esca - José Carlos Somoza

 

29/05/2013

Recensione di Stefano Baldoni

L’esca – José Carlos Somoza

 

 

 

 

 

Eclissi - Francesco Mastinu

 

 

13/07/2013

Recensione di Stefano Baldoni

Eclissi – Francesco Mastinu

 

 

 

 

La leggenda del vento - Stephen King

 

21/07/2013

Recensione di Stefano Baldoni

La leggenda del vento – Stephen King

 

 

 

XY - Sandro Veronesi

 

08/08/2013

Recensione di Stefano Baldoni

XY – Sandro Veronesi

 

 

 

La collezionista di profumi proibiti - Kathleen Tessaro

 

21/08/2013

Recensione di Claudia Andreato

La collezionista di profumi proibiti – Kathleen Tessaro

 

 

 

Inferno - Dan Brown

 

26/08/2013

Recensione di Stefano Baldoni

Inferno – Dan Brown

 

 

 

Venti corpi nella neve - Giuliano Pasini

 

03/11/2013

Recensione di Stefano Baldoni

Venti corpi nella neve – Giuliano Pasini

 

 

 

Il fuoco nell'anima - Gianpiero Possieri

 

24/11/2013

Recensione di Stefano Baldoni

Il fuoco nell’anima – Gianpiero Possieri

 

 

 

Tre secondi - Roslung & Hellstrom

 

30/12/2013

Recensione di Stefano Baldoni

Tre secondi – Roslund & Hellstrom

 

 

 

Il suggeritore - Donato Carrisi

 

03/05/2014

Recensione di Stefano Baldoni

Il Suggeritore – Donato Carrisi

 

 

 

Lo spettro - Jo Nesbo

 

11/05/2014

Recensione di Stefano Baldoni

Lo spettro – Jo Nesbo

Intervista nel blog bellezzegossip

Intervista a opera di Viola nel blog bellezzegossip

http://www.bellezzegossip.com/cultura/stefano-baldoni-presenta-il-romanzo-thriller-la-gabbia-invisibile

Stefano Baldoni Presenta il Romanzo Thriller “La Gabbia Invisibile”

Articolo originale Bellezzegossip.com

 "La Gabbia Invisibile"

Una copertina inquietante, almeno quanto il titolo: “La Gabbia Invisibile”Stefano Baldoni, attraverso un’intervista esclusiva al nostro portale, ci presenta il suo thriller, pubblicato da Greco&Greco Editori, che promette di appassionarvi e farvi tremare un po’…

Ciao Stefano, prima di parlarci del tuo libro ci racconti qualcosa di te?

Ciao Viola, prima di tutto grazie per l’opportunità. Mi chiamo Stefano Baldoni, ho 38 anni e vivo in un piccolo paese tra Venezia e Padova. Mi occupo di Marketing per una multinazionale che ha, caso più unico che raro, la sua sede principale proprio qui, in Italia. Oltre a scrivere e, chiaramente, leggere, i miei hobby sono il basso elettrico, il ballo, la musica, gli sport da combattimento e il calcio. Mi piace la confusione, stare in mezzo alla gente, osservarla, abbandonarmi al mondo. Ma ci sono anche momenti in cui cerco il silenzio e il buio assoluti.

Cosa rappresenta per te la scrittura e come è cominciata la tua avventura editoriale?

Tutto è cominciato la sera del 26 Dicembre 2006 nella pizzeria dove lavoravo nei fine settimana per arrotondare. Di getto, su un tovagliolo, scrivo a penna quello che poi è diventato il Prologo de La gabbia invisibile. Ricordo ancora l’emozione del ritorno a casa e la trascrizione su computer. Ero pieno di dubbi, ma da quella notte non mi sono più fermato. È una cosa che desideravo fare da troppo tempo. La scrittura per me è espressione, è uno dei miei modi di essere e di “arrivare” agli altri.

Parlaci del tuo libro…

La gabbia invisibile è un thriller corale, dove tutti i personaggi sono protagonisti e, al contempo, comparse. Ho voluto sviluppare una storia che legasse sogni, realtà virtuale, somministrazione di farmaci proibiti e un progetto fantapolitico di manipolazione mentale. Il romanzo tratta temi attuali, come l’alienazione che porta l’utilizzo smodato delle moderne tecnologie, sempre più potenti e, nelle mani sbagliate, pericolose; l’insoddisfazione per la propria vita, la fuga dalla realtà e la ricerca di un’altra identità, dove potremo essere finalmente chi vorremmo essere; il potere delle case farmaceutiche e il confine sempre più labile tra ricerca scientifica e interessi economici.

Cosa ti aspetti da questa pubblicazione, cosa vorresti lasciare ai lettori, con le tue parole?

Prima di tutto vorrei provare a divertirli con una storia avvincente. Quando leggo un thriller mi piace sorprendermi, venire sopraffatto dagli eventi, emozionarmi. Spero di essere riuscito a regalare le stesse cose. E poi vorrei far riflettere sulla nostra realtà, di come sia ormai omologata e modellizzata, e su come, nonostante tutto, possiamo ancora essere artefici delle nostre scelte.

La colonna sonora perfetta per il tuo libro sarebbe…?

Non ci crederai, ma una colonna sonora il romanzo nella prima stesura ce l’aveva davvero. Poi, di comune accordo con l’editore, abbiamo deciso di eliminarla. Si spaziava dal genere Ambient, con Brian Eno, Scorn, Sigur Ros, al Trip Hop, con Bjӧrk, Tricky, Massive Attack, Portishead, ascoltati per lo più durante la stesura, al Metal, con i Metallica, Korn, Faith No More e molti altri diversi generi, per il messaggio particolare che volevo trasmettere in quel determinato passaggio del romanzo.

Che tipo di lettore sei? Libro preferito?

Leggo molto, non potrei farne a meno. Il tempo non è mai molto, ma pur di leggere sono disposto a rinunciare ad alcune ore di sonno. Mi piace spaziare tra thriller, saggi, classici, fantascienza, Beat Generation e Transgressive Fiction. Se proprio devo citarne uno, scelgo 1984 di G. Orwell.

Dove si può acquistare il tuo libro?

Il romanzo è acquistabile, in formato cartaceo e in ebook, in tutte le principali librerie online, oltre che fisicamente presente in molte librerie delle province di Venezia, Padova, Treviso e Milano.

È inoltre disponibile su Amazon e sul sito della Casa Editrice.

Per maggiori informazioni sul romanzo visitate il sito dell’autore.

Venti corpi nella neve – Giuliano Pasini

Venti corpi nella neve - Giuliano Pasini

Voto: 6,5

Titolo: Venti corpi nella neve

Autore: Giuliano Pasini

Genere: Giallo / Thriller

Editore: Timecrime, 2012

Consigliato: SI

 

 

TRAMA ORIGINALE

Case Rosse, minuscolo borgo nell’Appennino tosco-emiliano, ha un primato: è la sede del commissariato più piccolo d’Italia, diretto da Roberto Serra – che viene da Roma ed è considerato uno ed fòra – con l’aiuto dell’agente Manzini. Non succede mai nulla se non qualche rissa tra ubriachi il sabato sera. Ma la notte del Capodanno del 1995 una telefonata sveglia Manzini in piena notte. Ci sono tre cadaveri al Prà grand, uccisi senza pietà. I due poliziotti accorrono sul luogo del delitto e uno spettacolo raccapricciante si presenta ai loro occhi: un uomo, una donna e una bambina sono stati colpiti a morte da distanza ravvicinata con un fucile. È un’esecuzione, senza alcun dubbio. Ma non ci sono schizzi di sangue intorno alle vittime e la loro posizione non combacia con la traiettoria degli spari. A chi appartengono questi corpi straziati che chiedono giustizia? Chi ha violato la pace di quel piccolo paese perso tra le montagne, e per quale motivo? E perché così tanta violenza da sorprendere anche un uomo come Roberto Serra, abituato a omicidi ben più efferati? Per il commissario comincerà un’indagine che lo porterà a rivivere il passato del luogo in cui si è rifugiato, e ad affrontare i demoni che albergano nella sua anima e nel suo cuore.

 

Mi sono avvicinato a Venti corpi nella neve, romanzo d’esordio di Giuliano Pasini, finalista del concorso Io Scrittore 2012, sponsorizzato dal gruppo editoriale Mauri Spagnol, grazie al consiglio di un amico. Avevo quindi delle aspettative molto alte che, devo dire, sono state in parte disilluse.

 

L’autore tratteggia con una certa maestria un paesino perso nell’Appennino tra Bologna e Modena, Case Rosse, e i suoi abitanti che guardano di sottecchi gli “stranieri”, cioè tutti quanti vengono ed fòra, come il commissario Roberto Serra, rifugiatosi lì quattro anni prima per fuggire da un passato che vorrebbe dimenticare.
La mattina di Capodanno del 1995, il tranquillo tran-tran del paesino viene scosso da un evento terribile: tre corpi vengono rinvenuti davanti alla casa di uno degli abitanti. Un’intera famiglia sterminata a colpi di fucile da distanza ravvicinata: madre, padre e la loro unica figlia. Un’indagine che sembra risolversi velocemente, ma che si scopre invece essere legata a un’altra strage, avvenuta nello stesso paese nel Capodanno del 1945. Venti corpi nella neve, un massacro di massa ad opera delle SS guidate dal Boia dell’Appennino Enrico Zanarini che, seppur cresciuto in quei luoghi, scelse di arruolarsi tra le forze nazi-fasciste.
1945-1995: cinquant’anni in cui il paese non ha dimenticato le torture e gli orrori della guerra. Il passato ritorna e chiede il conto con gli interessi, conteggiati in cinque decenni in cui è mancata la giustizia dei martiri.
Anche il commissario Serra dovrà fare i conti con il passato, sotto la forma di Alice, ex mai dimenticata, con cui si troverà suo malgrado a indagare.

 

Bello il mix tra passato e presente, ben descritte alcune scene relative alla seconda guerra mondiale, specialmente quelle relative alla strage del Prà Grand. Nel complesso è un libro ben scritto, che si fa leggere, ma privo di guizzi a livello stilisto. I personaggi odorano di “già sentito” e, pur essendo sufficientemente descritti, non generano empatia. Forse il motivo è nella precisa scelta stilistica dell’autore: più asciutto che passionale, più scandinavo/anglosassone che italiano (nonostante le ambientazioni nostrane). Alcune scelte dell’autore mi hanno lasciato perplesso: la danza, ovvero la capacità di Serra di rivivere gli ultimi istanti delle vittime, è un che di soprannaturale che, a mio parere, stona con la storia, cupa e tremendamente reale.

 

Meglio la seconda parte, dove gli eventi si susseguono con una certa suspence, piuttosto che la prima, dove francamente la storia non decolla. Il lettore arriva a leggere il collegamento tra passato e presente ben prima del commissario Serra. Il finale è piuttosto scontato, l’autore cerca di stupire il lettore senza riuscirci. Personalmente, rimango sempre deluso quando indovino il colpevole.
Rimango comunque curioso per gli altri lavori di Giulianio Pasini, che non mancherò di leggere.

 

Presentazione de La gabbia invisibile a Camponogara (Ve), Venerdì 15 Marzo 2013

Davanti a oltre 60 persone, nella suggestiva cornice della Sala Consiliare del Comune di Camponogara, si è tenuta lo scorso Venerdì 15 Marzo la seconda presentazione de La gabbia invisibile.
Ringraziare chi è intervenuto e chi ha contribuito a far sì che la serata sia filata liscia non è un dovere, ma un autentico piacere. Il merito è di tutti voi!
Un grazie al Comune di Camponogara e all’Università Popolare di Camponogara per aver patrocinato l’evento e per il supporto.
Un grazie e un abbraccio a chi mi ha accompagnato in questa avventura:
Annalisa, Claudia, Daniele, Puppet, Dionisyos, Valentina ed Enrico.

Un po’ di foto…

0 - Camponogara - Claudia parla  1 - Camponogara - Claudia parla con gente

2 - Camponogara - Stefano parla con gente

4 - Camponogara - Gente5 - Camponogara - Firma

…e i video della presentazione

Presentazione de La gabbia invisibile del 22 Febbraio alla Feltrinelli di Padova

Eravate in tanti alla prima presentazione de La gabbia invisibile, lo scorso 22 Febbraio a Padova. Un’ora in compagnia tra domande, risposte, letture brani e proiezione del booktrailer.
Un grazie di cuore a chi è intervenuto e a chi mi ha accompagnato in questa avventura:
Annalisa, per essere sempre al mio fianco.
Claudia, per aver accettato di presentare il romanzo.
Daniele, per il booktrailer.
Puppet, per le musiche del booktrailer.
Dionisyos, per l’accompagnamento musicale alle letture dei brani.
Valentina e Massimiliano, per le foto.

2 - Parla   3 - Claudia legge5 - Parla2   4 - Gente7 - Firma   8 - Firma2